Il 30-31 marzo 2019 e il 1 aprile 2019, nel Castello Sforzesco di Novara si è svolta la terza edizione del Taste Alto Piemonte, con le sue eccellenze enogastronomiche e ha registrato oltre duemila presenze.
E’ stato organizzato dal Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte con il sostegno della Regione Piemonte, il patrocinio del Comune di Novara ed il supporto della Camera di Commercio di Novara, della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, dell’Atl Novara, della Fondazione del Castello di Novara e di Ais Piemonte.“
Attori indiscussi, sono stati 50 produttori di vino e 19 Aziende che hanno fatto degustare le specialita’ gastronomiche dell’Alto Piemonte.
L’Alto Piemonte, è una terra dai mille colori e dalle innumerevole varieta’ di terreni, che risentono positivamente della brezza fresca proveniente dalla spettacolare Catena del Monte Rosa. Qui si producono il Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc, Valli Ossolane Doc.“
La denominazione di origine controllata “Coste del la Sesia” comprende l’intero territorio dei seguenti comuni :
Gattinara, Roasio, Lozzolo, Serravalle Sesia tutti in provincia di Vercelli;Lessona, Masserano, Brusnengo, Curino, Villa del Bosco, Sostegno, Cossato, Mottalciata, Candelo, Quaregna, Cerreto Castello, Valdengo e Vigliano Biellese tutti in provincia di Biella.
Coste della Sesia” rosso e Coste della Sesia” rosato concorre il Nebbiolo (Spanna) minimo 50%
Coste della Sesia” Nebbiolo o Spanna concorre Nebbiolo (Spanna) minimo 85%;
“Coste della Sesia” Vespolina: minimo vespolina 85%
Coste della Sesia Croatina: minimo croatina 85%
“Coste della Sesia” bianco, composto da 100% Erbaluce
La zona di produzione delle uve dei vini “Bramaterra” e “Bramaterra” riserva , comprende i terreni comunali di Masserano, Brusnengo, Curino, Roasio, Villa del Bosco, Sostegno e Lozzolo situati nelle zone collinari a nord della strada statale n.142
I vini a denominazione di origine controllata “Bramaterra” e “Bramaterra” riserva devono essere ottenuti dalle uve provenienti, in ambito aziendale dai vigneti aventi la seguente composizione varietale:
Nebbiolo (Spanna) dal 50 al 80 %;
Croatina : fino ad un massimo del 30 %;
Uva rara (Bonarda novarese) e Vespolina da sole o congiuntamente fino ad un massimo del 20%;
“Colline Novaresi” devono essere prodotte nei seguenti comuni: Barengo, Boca, Bogogno, , Borgomanero, Briona, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Cavallirio,Cressa,Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d’Agogna, Gattico, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Marano Ticino, Mezzomerico, Oleggio, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vaprio d’Agogna , Veruno e Agrate Conturbia , tutti in provincia di Novara.
“Colline Novaresi” rosso, rosato e novello: composto da Nebbiolo (Spanna) minimo 50%
Colline Novaresi” Vespolina: composto da Vespolina minimo 85%
Colline Novaresi” Nebbiolo (Spanna): Nebbiolo minimo 85%;
Colline Novaresi” Uva rara (Bonarda novarese: Uva rara minimo 85%;
Colline Novaresi” Croatina: Croatina minimo 85%;
Colline Novaresi” Barbera : Barbera minimo 85%;
Colline Novaresi” bianco: 100% Erbaluce
I vini “Boca” e “Boca” riserva devono essere ottenuti dalle uve provenienti, dai seguenti vitigni Nebbiolo (Spanna) :dal 70% al 90%;
Vespolina e Uva rara (Bonarda novarese): da sole o congiuntamente dal 10% fino al 30%
Le uve devono essere prodotte nella zona di produzione indicata che comprende in tutto il territorio comunale di Boca, in parte quello di Maggiora, Cavallirio, Prato Sesia e Grignasco. Per questi ultimi con l’esclusione dei territori a sud della strada provinciale Borgomanero – PratoSesia e a ovest della strada provinciale della Valsesia.
Fara: Le uve destinate alla produzione dei vini “Fara”devono essere prodotte nei territori comunali di Fara e Briona.
E’ ottenuto dal vitigno Nebbiolo (Spanna) dal 50 al 70%; Vespolina ed Uva rara (Bonarda novarese) da sole o congiuntamente dal 30% al 50%
Gattinara e Gattinara riserva: devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vitigni Nebbiolo (Spanna) dal 90 al 100%.
Possono concorrere alla produzione di detti vini anche le uve provenienti da vitigni Vespolina per un massimo del 4% e/o Uva Rara ,purché detti vitigni complessivamente non superino il 10% del totale .
La zona di produzione comprende l’intero territorio nel Comune di Gattinara.
Ghemme: zona produzione:
La zona di produzione delle uve , ricade in provincia di Novara, in parte del territorio amministrativo del comune di Ghemme ed in parte nel territorio amministrativo del comune di Romagnano Sesia, limitatamente ai terreni circoscritti da: strada provinciale 299 della Valsesia, dal confine comunale di Ghemme in direzione Ghemme, fino a raggiungere, a nord ovest, la strada provinciale 142; a nord la strada provinciale 142;a nord est la strada provinciale 107 di Romagnano Sesia; la strada della Mauletta; la strada comunale del Cantalupo; il confine comunale di Ghemme, fino al raggiungimento della ferrovia. Santhià/Arona; il torrente Strego ed il torrente Strona fino al confine comunale con Ghemme; il confine comunale di Ghemme fino alla strada provinciale 299 della Valsesia.
Sono ottenuti dal vitigno Nebbiolo (Spanna). E’ consentito l’utilizzo dei vitigni Vespolina ed Uva Rara (Bonarda Novarese) da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 15%.
Lessona: la zona di produzione è quella di Lessona
Viene usato il Nebbiolo (Spanna) dal 85% al 100%.
Possono concorrere, singolarmente o congiuntamente, le uve provenienti dai vitigni Vespolina e Uva Rara (Bonarda novarese) fino ad un massimo del 15 %.
Sizzano: composte da Nebbiolo (Spanna) dal 50% al 70 %; Vespolina edUva rara (Bonarda novarese) da sole o congiuntamente dal 30 al 50%.
Valli Ossolane: zona di produzione: comprende l’intero territorio amministrativo dei seguenti comuni della provincia del Verbano-Cusio–Ossola: Beura Cardezza, Bognanco, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Masera, Montecrestese, Montescheno, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premosello, Ornavasso, Trontano, Viganella, Villadossola, Vogogna.
Usato il Nebbiolo 85%; possono concorrere altri vitigni a bacca nera, nonaromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte, fino ad un massimo del 15%
I produttori di vino che hanno partecipato sono stati:
ANTONIOLO
ANTONIOTTI ODILIO
BARBAGLIA
BONIPERTI GILBERTO
BRIGATTI FRANCESCO
CA’NOVA – CODECASA GIADA
CALIGARIS LUCA
CANTINA COMERO
CANTINA DELSIGNORE
CANTINE GARRONE
CARLONE DAVIDE
CASA VINICOLA PARIDE CHIOVINI
CASCINA MONTALBANO
CASCINA PREZIOSA
CASTALDI FRANCESCA
CASTELLO DI CASTELLENGO, CENTOVIGNE
CLERICO MASSIMO
COLOMBERA & GARELLA
EDOARDO PATRONE
ENRICO CROLA
FILADORA
FRANCHINO
GROSSINI ALESSIO
IL CHIOSSO
IL ROCCOLO DI MEZZOMERICO
IOPPA
LA CAPUCCINA
LA PALAZZINA
LA PREVOSTURA
LA TUR
LE PIANELLE
MADONNA DELL’UVA
MAZZONI TIZIANO
MIRÙ
NERVI
NOAH
PIETRAFORATA
PIETRO CASSINA
PLATINETTI GUIDO
PODERE AI VALLONI
PODERI GARONA
RINALDI ALFONSO
ROCCIA ROSSA
ROVELLOTTI
TENUTE GUARDASOLE
TENUTE SELLA
TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA
VEGIS STEFANO
VIGNETI VALLE RONCATI
ZAMBOLIN FABIO
Per il settore food hanno invece partecipato:
IGOR
PONTI
ASS. STRADE DEL RISO VERCELLESE DI QUALITÀ
AUDERE
AZ. AGR. CA’NEL BOSCO
AZ. AGR. SALA RITA
AZ. AGR. VALSESIA
CASEIFICIO ALTA VALSESIA
ISOPO NICOLA